Quanto fa bene l’olio extra vergine di oliva?

Quanto fa bene l’olio extra vergine di oliva?

In questo articolo vi raccontiamo quanto fa bene l’olio extra vergine di oliva al corpo umano di qualsiasi età.
Iniziamo col dire che i benefici di cui vi parleremo non valgono per qualsiasi olio e neppure per qualsiasi olio EVO.
Le catratteristiche degli oli extra vergine sono comuni ma è la presenza di ognuno di loro e la loro quantità a fare la differenza (vedi Come leggere le analisi chimiche dell’olio EVO).

L’olio EVO è nutraceutico

I prodotti nutraceutici svolgono la specifica funzione di migliorare lo stato di salute e di prevenire il rischio di malattie.
L’assunzione di alimenti o integratori nutraceutici aiuta a migliorare la salute dell’organismo e soprattutto contribuisce a prevenire l’insorgenza di particolari malattie.
L’assunzione di olio EVO non ha controindicazioni. Va naturalmente tenuto presente che essendo un grasso al 99,9%, la sua assunzione va attentamente valutata per chi ha problemi di sovrappeso.

Le proprietà dell’olio EVO che vi esporremo qui di seguito lo inseriscono a pieno titolo tra i prodotti nutraceutici tanto che qualcuno arriva ad affermare che l’olio EVO andrebbe venduto in farmacia!
Non pretendiamo tanto, anzi sarebbe anche controproducente in quanto verrebbe assiciato genericamente alle “medicine” perdendo tutto il fascino dell’alimento “di casa” che tutti usano quotidianamente, ma è utile per sottolineare una volta di più la sua importanza nella dieta che va ben oltre “il buon sapore che da all’insalata”.

Per tutte le età, anche per i neonati

L’olio extravergine di oliva è il solo condimento che si inserisce nello svezzamento dei lattanti perché contiene grassi polinsaturi essenziali w6 ed w3 in corretto rapporto tra loro, analogamente a quanto avviene nel latte materno.
Si tratta del grasso meglio tollerato dal loro apparato digerente ancora poco sviluppato, ne preserva le mucose intestinali e riduce l’acidità gastrica.
È molto utile per contrastare la stipsi in quanto è un ottimo regolatore delle attività intestinali.
Favorisce la crescita corporea, la formazione delle ossa e lo sviluppo del sistema nervoso durante l’infanzia.
Stimola le funzionalità cerebrali, lo sviluppo delle azioni neuro-psico-motorie e la strutturazione della retina, grazie all’elevato contenuto di Omega-3.

Colesterolo

L’olio di oliva, al contrario ad esempio di quello di semi, è ricco di acidi grassi MONOINSATURI.
Tra questi l’acido oleico capace di regolare i livelli di colesterolo (riduce il livello di colesterolo LDL, “cattivo”, rispetto al livello del colesterolo HDL, “buono”).
L’acido oleico previene le lesioni arteriose e riduce il rischio di infarto, ictus, trombosi e coronaropatie in genere.

Contro il diabete

L’olio extravrgine di olilva contiene oleuropeina è uno dei tanti polifenoli presenti che però rispetto agli altri può essere definita il “principio attivo” dell’olio EVO.

Recenti studi scientifici dimostrano come questo potente polifenolo, se assunto ogni giorno, possa giocare un ruolo fondamentale nella prevenzione e nel trattamento del diabete. Nello specifico, studi epidemiologici hanno confermato che il consumo dei polifenoli presenti nell’olio EVO riduce il rischio di sviluppare diabete di tipo 2.

Trial clinici condotti su soggetti a rischio di diabete di tipo 2, o con forme precoci della malattia, hanno dimostrato che l’assunzione di oleuropeina per alcune settimane si associa a una maggiore resistenza al glucosio e a una minore resistenza all’insulina, riducendo la glicemia postprandiale  e migliorando i parametri dell’insulinemia.

In questo modo l’olio extravergine d’oliva assume un’importanza fondamentale nella prevenzione del diabete.

I Polifenoli e la Vitamina E

A distinguere gli oli extravergini dagli altri oli è anche il contenuto di polifenoli, antiossidanti molto particolari.
Perchè sono presenti in così gran numero nell’olio EVO?
Normalmente negli altri frutti (nocciola, soia, girasole, …) l’olio è accumulato nel seme, l’oliva invece fa eccezione concentrando i grassi all’esterno, nella polpa.
Questo espone i grassi ad un ambiente non favorevole a contatto con acqua ed enzimi che ne provocano il degrado.
Ed è proprio in questa situazione che entrano in gioco i Polifenoli, potentissimi antiossidanti che proteggono i grassi dell’oliva.

Perchè fanno bene anche a noi

I polifenoli diventano importanti anche per la nostra salute: proteggono l’integrità delle membrane cellulari, garantendo una difesa contro la formazione e lo sviluppo di molti tipi di tumori, e sembra siano anche in grado di contrastare la perdita di memoria, l’alterazione delle altre funzioni cognitive legata all’invecchiamento e riduce il rischio di contrarre malattie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer e Parkinson.

I polifenoli sono responsabili del sapore amaro e piccante, quindi se in un olio si ritrovano queste due note di sapore, significa che i polifenoli sono presenti.
Solo gli oli di alta qualità contenenti almeno 250 mg per chilo di polifenoli possono vantare in etichetta la presenza dei polifenoli.
Ma vi sono alcuni oli che ne contengono molti di più, e sono dei veri e propri elisir di salute (l’olio Casa Julia ha registrato nelle analisi fino a 652 mg/Kg di polifenoli, ndr.)

Anche la vitamina E è un potente antiossidante ed è presente in grandi quantità nell’olio EVO.
Questo significa che la vitamina E presente nell’olio extravergine di oliva, non solo è sufficiente a proteggere il grasso dalla formazione di radicali liberi, ma è addirittura in eccesso e “biodisponibile” per svolgere la sua preziosa attività vitaminica.

Malattie cardiovascolari

I componenti dell’olio EVO concorrono nel ridurre l’infiammazione, che favorisce la formazione e la deposizione delle placche aterosclerotiche.
In uno studio multientrico (PREDIMED), che metteva a confronto la dieta mediterranea con olio EVO ad altri tipi di diete, è emerso che l’incidenza di malattie cardiovascolari diminuiva del 30% in chi seguiva la dieta mediterranea con olio EVO.

Prevenzione dei tumori

Se è vero che lo stile di vita è responsabile di oltre un terzo dei tumori, è anche vero che è stato dimostrato che il tasso di incidenza dei tumori è legato a fattori dietetici.
La a dieta mediterranea e le diete ricche di fibre, ovvero caratterizzate da un alto consumo di frutta e vegetali e di grassi monoinsaturi, svolgono una funzione protettiva e contribuiscono a ridurre la mortalità per diverse patologie, compresi i tumori. In particolare, un’alimentazione di tipo mediterraneo svolge un’azione preventiva soprattutto contro i tumori del seno, del colon, del tratto digestivo e legati a cause ormonali.

Squalene contro i tumori della pelle

Lo squalene, una sostanza che abbonda nell’olio d’oliva (ancor più nel fegato dello squalo, da qui il nome) risulterebbe efficace nel contrastare i tumori della pelle.
In Italia e in Grecia, dove il consumo di olio extravergine è particolarmente elevato, l’aspettativa di vita è più alta che nei paesi nordeuropei, dove si tende a consumare più grassi di origine animale.
Tutto questo nonostante l’intensa esposizione al sole dei due Paesi del Mediterraneo e una maggior presenza di fumatori rispetto al nord Europa.

Batteri intestinali

È stato evidenziato come l’olio EVO con concentrazioni più elevate di composti fenolici eserciti effetti sorprendenti sul microbiota intestinale. Si è visto che circa il 90-95% dei composti fenolici ingeriti sfuggono alla digestione nell’intestino tenue e raggiungono il colon e modificano la composizione del microbiota intestinale. Così, l’olio EVO diventa un vero e proprio alimento prebiotico, promuovendo la crescita di batteri benefici, come lactobacilli e bifidobatteri, e aumentando la diversità delle popolazioni batteriche. La ridotta diversità microbica, infatti, è associata a un aumento dell’infiammazione cronica e al successivo sviluppo di malattie metaboliche.

Il ruolo dell’olio EVO nel tasso di mortalità

Tutti i benefici effetti di cui abbiamo parlato fino ad ora che effetti pratici portano?
Possiamo provare a evidenziarlo con questa tabella che mostra la diminuzione del tasso di mortalità tra chi consuma regolarmente olio EVO:

 

PATOLOGIA TASSODI MORTALITA’
Cardiovascolare < 19%
Oncologica < 17%
Neurologica < 20%
Respiratoria < 18%

(studio Harvard TH Chan School of Public Health)

In sintesi si può affermare che l’olio extravergine di oliva rappresenta il miglior grasso per l’utilizzo quotidiano.

Ma quanto assumerne al giorno?

In generale si consigliano 3 – 4 cucchiai al giorno cioè circa 30 / 40 grammi a crudo.

Ricordate inoltre che l’olio EVO va bene anche per friggere grazie alla quantità di grassi monoinsaturi e al suo alto “punto di fumo” (la temperatura a cui scaldando un certo olio si comincerà a produrre fumo in modo continuo).

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Fonti

Carepharm https://carepharm.it/cosa-sono-prodotti-nutraceutici/
Lifegate https://www.lifegate.it/olio_d_oliva
Viversano https://www.viversano.net/alimentazione/mangiare-sano/olio-di-oliva/#benefici
Fondazione Veronesi https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/lesperto-risponde/con-quale-olio-conviene-friggere
Consulcesi, corso “L’olio EVO: un prezioso alleato per la salute e la prevenzione”

Bibliografia

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