Olive al forno, dolci, amare, salate, piccanti

Olive al forno, dolci, amare, salate, piccanti

Cosa fare con le quattro olive che sono rimaste sugli alberi?
La nostra prova: olive al forno, dolci, amare, salate, piccanti.

Ricognizione post raccolta

Facendo quattro passi nell’oliveto dopo la raccolta si trovano invariabilmente un po’ di frutti che non sono stati raccolti. Non c’è niente di strano, è impossibile vedere tutte le olive nascoste dalle fronde e non tutte si fanno raccogliere e resistono anche all’abbacchiatore…

Il lavoro di fino

Allora prendi il tuo cestino e cominci a controllare ogni singolo ulivo recuperando almeno quelle a portata di mano. Ti infili dentro l’albero, ti arrampichi, ti spencoli cercando di prenderne il più possibile senza neanche sapere bene il perchè.
Torni a casa dopo un’oretta con un paio di chili di olive chiedendoti “E adesso cosa ci faccio?”.
In attesa dell’idea geniale le abbandoni sul piano della cucina.

Prima o poi il suggerimento arriva

Il giorno dopo aiutando un vicino nella raccolta, durante una pausa ti mettono in mano un vasetto dicendo “Assaggia queste, è una ricetta nostra”. Per abitudine ti aspetti le solite olive sott’olio o in salamoia e invece sono strane. Raggrinzite, amare, ed è normale, ma anche un po’ dolci per la marinatura con un po’ d’olio, succo e scorza d’arancia, scorza di limone.
Ok, abbiamo la ricetta.

La ricostruzione della ricetta

Quando torni a casa hai già dimenticato mezza ricetta ma ti vergogni a chiederla di nuovo, quindi abbozzi.
Riempi i buchi con varianti che ti stuzzicano e dai ricordi e dalle varianti che ti sei inventato nascono le Olive al forno, dolci, amare, salate, piccanti.

L’esecuzione

Prendere un po’ di olive recuperate, scegliere le migliori e si lavarle bene più volte, dopodichè controllarle di nuovo, devono essere il più possibile perfette perchè a differenza di quelle che vanno al frantoio e che sono macinate tutte insieme, queste vanno mangiate una ad una e non possono avere difetti.

Metterle in una teglia nel forno a bassa temperatura (100-130 gradi) per 40 minuti o un’ora fino a quando si raggrinziscono senza però seccarsi del tutto.

Prendere una terrina, versare le olive al forno e aggiungere (con quantità a piacere) olio EVO, succo di arancia o mandarino, la scorza dell’agrume prescelto tagliata a pezzettini, sale e peperoncino (meglio a pezzetti che in polvere).

Mescolare per un po’ con le mani assaggiando e aggiustando le dosi e quando risulta soddisfacente mettere il tutto in uno o più vasetti avendo cura di girarli ogni tanto a testa in giù per far assorbire il condimento in modo uniforme.

Se tutto è andato bene il risultato finale sarà un contrasto di sapori tra l’amaro delle olive, il dolce dell’agrume, il salato e il piccante del peperoncino.

Considerazioni finali

Mi rendo conto adesso che non è proprio normale avere a disposizione delle olive non trattate nè lavorate se non hai un ulivo in giardino ma, nel caso vi capitassero in tra le mani, provate o se no chiedeteci se ne sono rimaste un po’.

 

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